I trulli in Valle d’Itria: le 4 città bianche

Vicoletti tra i trulli di Alberobello

Eccoci nella cosiddetta “Valle dei Trulli”, la bella Valle d’Itria, che zampilla di borghi baciati dal sole, spiagge dorate, macchia mediterranea e ulivi secolari.

La Valle d Itria è una vallata sospesa nel tempo tra Bari, Brindisi e Taranto e coincide con la parte meridionale dell’altopiano delle Murge.

​​La Valle d’Itria è un concentrato della Puglia più tipica e autentica: quella delle distese di ulivi a perdita d’occhio, delle città bianche, delle masserie trasformate in relais di charme e dei trulli, tipiche abitazioni in pietra calcarea e patrimonio UNESCO.

Ma andiamo nello specifico per chi non ha mai avuto modo di vederli! Cosa sono i trulli?

I trulli della Valle d’Itria cosa sono?

Sono esempi straordinari di edilizia in pietra a secco e a lastre, una tecnica risalente all’epoca preistorica e tuttora utilizzata in Puglia.

I trulli sono delle tradizionali capanne in pietra a secco con il tetto composto da lastre incastonate a secco. Generalmente servivano come ripari temporanei o come abitazioni permanenti dai piccoli proprietari terrieri o lavoratori agricoli. Essi erano costruiti in pietra calcarea lavorata grossolanamente, estratta durante gli scavi per la realizzazione di cisterne sotterranee, pietre raccolte nella campagna e da affioramenti rocciosi circostanti.

Tali costruzioni hanno la caratteristica struttura rettangolare con tetto conico. I muri imbiancati dei trulli sono edificati direttamente sulle fondamenta in pietra calcarea e realizzati con la tecnica della muratura a secco, senza malta o cemento. Sui muri a doppio rivestimento con nucleo incoerente si apre una porta e piccole finestre.

Un focolare interno e delle alcove sono incastonati nelle spesse mura. Anche i tetti sono a doppio strato: un rivestimento interno a volta in pietre di forma conica, culminante in chiave di volta, ed un cono esterno impermeabile costituito da lastre di pietra calcarea, note come chianche o chiancarelle.

I tetti delle costruzioni recano spesso iscrizioni in cenere bianca dal significato mitologico o religioso, e terminano con un pinnacolo decorativo che aveva lo scopo di scacciare le influenze maligne o la sfortuna. L’acqua viene raccolta tramite gronde sporgenti dalla base del tetto, dalle quali poi fluisce attraverso un canaletto fino a una cisterna sotto l’abitazione.

Sebbene i trulli rurali siano sparsi per tutta la Valle d’Itria, la massima concentrazione di esemplari meglio conservati di questa forma architettonica si trova nella cittadina di Alberobello, con più di 1500 strutture nei rioni di Monti e Aja Piccola.

Le 5 città bianche: le capitali dei trulli della Valle d’Itria

Avete presente i villaggi bianchi dell’Andalusia e del sud della Spagna? Anche in Italia ce ne sono di magnifici e vogliamo farveli conoscere tutti. Le strade, i palazzi e i paesaggi urbani rappresentano il biglietto da visita di città che raccontano una storia e trasmetteno emozioni.

Abbiamo deciso di portarvi nelle bellissime città bianche d’Italia della Puglia! Narreremo storie appartenenti ai borghi bianchi della Valle D’Itria, al bellissimo travertino ascolano, alla pietra giuggiulena e a quella arenaria.

È inutile dirvi che tutte le città bianche riescono a trasmettere serenità e a dare un senso piacevole alla quotidianità.

Fate un grande respiro e immaginate di camminare per i loro vicoli!

1. Alberobello

La capitale per eccellenza dei trulli è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco nel 1996 per la sua particolarità architettonica ed è senza dubbio tra le più belle cose da vedere in Puglia.

Vi raccontiamo un po’ della sua storia!

Circa mille anni fa (1.000 a.C.), l’area della attuale Alberobello era cosparsa di insediamenti rurali. Gli insediamenti si svilupparono fino a formare gli attuali rioni di Aja Piccola e Monti. Verso la metà del XVI secolo il distretto di Monti era occupato da una quarantina di trulli, ma fu solo nel 1620 che l’insediamento avviò la sua espansione. Nel 1797, verso la fine del dominio feudale, venne adottato il nome di Alberobello, e Ferdinando IV di Borbone, re di Napoli, conferì alla località il titolo di città regia. Dopo tale periodo, l’edificazione di nuovi trulli cadde in declino. Tra il 1909 e il 1936, alcune parti di Alberobello furono designate come monumenti protetti del patrimonio culturale.

Proprio per la sua rara bellezza e la sua particolarità, Alberobello è stata pesantemente presa di mira dal turismo negli ultimi anni e come succede in ogni città presa d’assalto, è stata rovinata dai negozi di souvenir e dalle attività turistiche.

2. Locorotondo

The most beautifull Old Towns in Italy:Locorotondo,laid on the top of a hill, has one of the most suggestive skylines of Apulia.The gourgeously lime whitewashed walls and the steep pitched roofs (so called ‘cummerse’ ) are the true typicalness of Locorotondo.

Locorotondo più che un paese è un vero e proprio gioiello!

Famoso per il suo centro storico a forma circolare, Locorotondo merita una visita per tanti motivi, tra cui il suo labirinto di vicoli bianchi di calce e pittura bianca e le sue abitazioni con tetti aguzzi, i trulli. Passeggiare nelle piccole vie del centro, tra archi e scalinate sarà un’esperienza sorprendente resa ancora più magica dai numerosi balconi decorati con fiori e piante. Questa esplosione di colori si sposa perfettamente col bianco dell’architettura rendendo questo posto davvero unico al mondo.

Altra particolarità del luogo sono le cummerse, abitazioni con tetti aguzzi ricoperte da lastre calcaree dette chiancarelle, all’interno dei quali è possibile soggiornare e provare un’esperienza davvero indimenticabile!

3. Martina Franca

Martina Franca, in provincia di Taranto, è un altro borgo spettacolare della Valle d’Itria!

Qui il colore bianco delle viuzze e delle case si integra perfettamente e in modo raggiante con lo stile barocco dei palazzi nobiliari, il rococò della Basilica di San Martino e le logge in ferro battuto. Pensate che un tempo le strade principali che univano le porte cittadine erano fatte in pietra lavica nera, invece le viuzze minori erano in pietra bianca. Un borgo raffinato che saprà come coccolarvi!

4. Cisternino

Un altro luogo meraviglioso della Valle D’Itria è Cisternino, eletto borgo più bello d’Italia. Un labirinto di vicoletti tra il bianco delle dimore con richiami arabeggianti, le porticine di colore azzurro e i fiorellini che fanno di questo luogo un posto magico.

Il borgo ha la particolarità di esser suddiviso in in cinque rioni con nomi e caratteristiche diverse: l’IsuleScheleddU’ PandeneBbere vecchje e U Bburie. Da perdersi almeno una volta nella vita!

5. Ostuni

Ostuni è probabilmente la più famosa delle città bianche pugliesi.

Il centro storico, noto come La Terra, è un labirinto di vicoli, piazzette, corti e scalinate. Si sviluppa sulla cima del colle più alto, dominando la piana di ulivi fino al mare.

Ciò che colpisce maggiormente è il candore delle case e dei palazzi. Questi edifici, come nel Medio Evo, sono imbiancati a calce. Questo non è solo per motivi estetici, ma soprattutto per ragioni funzionali.

Visita le città bianche e i trulli della Valle d’Itria con Pugliamare

Sai a bordo delle nostre esperienze e visita con noi gli iconici trulli della Valle d’Itria, assapora le tradizioni culinarie locali e immergiti nelle splendide città di questa meravigliosa terra:

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